«Da dove potremmo meglio cominciare se non dalla vite, rispetto alla quale l’Italia ha una supremazia così incontestata, da dar l’impressione di aver superato, con questa sola risorsa, le ricchezze di ogni altro paese, persino di quelli che producono profumo? Del resto, non c’è al mondo delizia maggiore del profumo della vite in fiore.»
— *Plinio il Vecchio, Naturalis Historiae, Libro XIV*

C’è un angolo della provincia di Caserta dove il tempo segue ancora il passo delle stagioni. Siamo a Pontelatone, tra le colline verdi della Campania Felix, come la chiamavano i Romani: terra fertile, generosa, profondamente legata alla sua storia.

È qui che nasce Palmieri, azienda vinicola a conduzione familiare, frutto di un progetto condiviso e coltivato ogni giorno tra i filari, con il passo paziente delle cose autentiche.

Produciamo vino con rispetto per ciò che ci ha preceduto, con passione per ciò che facciamo, e con attenzione in ogni fase. Senza affanni, senza promesse fuori misura: solo con l’impegno costante di dare il meglio.

Nei nostri cinque ettari di vigna crescono varietà che raccontano la storia di questo territorio: il Casavecchia, che affonda le radici nell’epoca romana, e il Pallagrello, presente sui banchetti borbonici del Settecento. Due uve che, ancora oggi, parlano con voce propria.

Ogni bottiglia porta il nostro nome: Palmieri. Un marchio che per noi è molto più di un’etichetta. È il segno di un impegno quotidiano, fatto di scelte consapevoli, di equilibrio tra tradizione e innovazione, di saperi tramandati e tecnologie che aiutano a fare meglio, senza mai snaturare l’essenza del vino.

Domus Vinaria, la “casa del vino”, è lo spazio simbolico dove prende forma tutto questo: un luogo fisico e ideale in cui custodire e rinnovare il patrimonio vitivinicolo del territorio, attraverso un’agricoltura sostenibile e un approccio contemporaneo alla vinificazione.

Palmieri è una realtà piccola, sì, ma proprio per questo capace di seguire ogni dettaglio. Di mantenere viva un’idea di vino che nasce da un legame profondo con la terra. E con chi la sceglie.

Un vino non si racconta, si vive.
**Palmieri vi aspetta per farvelo conoscere, nel calice e nella terra da cui nasce.**